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Ritratto Uno specchio; un'immagine. Tratti che ricordano i tuoi. Gli occhi di quand'eri bambino si riconoscono sul volto di questo adulto fermo lì davanti a te. Chi è? Sei sicuro di essere tu? O, non è, invece, il condensato di tutti gli stereotipi che via, via, negli anni, ti hanno schiacciato con la loro deformante mole? Io sono! Quest’affermazione è, o meglio, dovrebbe essere, la materializzazione delle scelte di un’intera vita che ci hanno portato ad essere questo e non altro. Scelte che, dovrebbero, essere fatte in maniera autonoma e libera da coercizioni, perché, per riconoscere in quell'immagine allo specchio sé stessi:
“…avimma essere chello che vulimmo nuje e no, chello che vonno ll’ate!”
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